Il primo passo per poter fare un'AUTODIAGNOSI di disturbo alimentare è
calcolare l'INDICE di MASSA CORPOREA tramite l'odiata e amata bilancia.
Il PRIMO PASSO TERAPEUTICO spesso lo fate quindi voi stessi, acquisendo
consapevolezza che avete un problema e che quindi avete, come tutti noi
esseri umani in vari momenti di difficoltà, bisogno di aiuto.
Dichiarare di avere un problema e richiedere aiuto non è una vergogna
(anche se avete il diritto di provarla) o una debolezza, ma piuttosto un
segno di AMORE verso sé ed un atto di CORAGGIO.
Attenzione anche se non siete in sottopeso o in sovrappeso, questo non
vuol dire che non abbiate un disturbo alimentare. Spesso le attività
compensatorie, come per es. il vomito autoindotto, posso farvi avere un
normopeso.
Così anche essere in sottopeso o sovrappeso non è detto sia indice di un
disturbo alimentare. Per fare un'autodiagnosi di disturbo alimentare
devono essere soddisfatti i criteri elencati di seguito.
In ogni caso, se pensate anche minimamente di avere un disturbo
alimentare, rivolgetevi sempre ad un professionista: un medico, anche
inizialmente quello di base, o uno psicoterapeuta.
Calcolare l'Indice di Massa Corporea
L'Indice di Massa Corporea detto anche IMC o BMI (dall'inglese: Body Mass
Index) è un numero che esprime il rapporto esistente tra il peso in
chilogrammi di una persona ed il quadrato della sua altezza espressa in
metri. L'IMC è considerato un indice molto più attendibile del solo peso
corporeo per definire le caratteristiche fisiche di una persona. Per
questo motivo viene di solito usato per la diagnosi delle patologie
nutrizionali.
Per calcolare il vostro IMC:
Prendete il vostro peso in chilogrammi.
Dividetelo per la vostra altezza espressa in metri e moltiplicata al
quadrato.
Il risultato sarà il vostro IMC.
La formula è:
Si considera normale un IMC compreso tra 18,5 e 24,9. Un IMC inferiore a
18,5 indica sottopeso, un IMC compreso tra 25 e 29,9 indica sovrappeso,
mentre un IMC superiore a 30 indica obesità.
Capire se si soffre di Anoressia Nervosa
Criteri:
·
Sottopeso sulla base delle proprie caratteristiche costituzionali.
·
Forte paura di recuperare il peso perduto pure in presenza di una
evidente denutrizione.
·
Estrema preoccupazione per il proprio peso ed il proprio aspetto
fisico, associata al bisogno ossessivo di controllare la forma ed
il peso del proprio corpo, anche a costo di danni fisiologici
evidenti.
·
Amenorrea (assenza del ciclo mestruale) che dati da almeno tre
mesi.
L’Anoressia Nervosasi sviluppa a partire da una rigida
osservanza di una dieta ferrea che comporta la riduzione delle
quantità e delle qualità degli alimenti assunti e talora l'abolizione dei
pasti.
Con il progredire della malattia,
quando non è più possibile tollerare la fame prolungata, di solito si
verificano le prime abbuffate. A questo punto molte persone
iniziano ad indursi il vomito, ad assumere farmaci lassativi
e/o diuretici oppure ad effettuare lunghe sedute di fitness
nel tentativo disperato di continuare a controllare il proprio peso
nonostante le abbuffate. Un Indice di Massa Corporea inferiore a 17,5 è
sicuramente un segno di sottopeso particolarmente sospetto soprattutto se
questo non può essere spiegato dalla presenza di malattie di altro
genere.
Capire se si soffre di Bulimia Nervosa
Per diagnosticare una Bulimia Nervosa ci deve essere la presenza
contemporanea di alcune caratteristiche patologiche:
·
Abbuffate con frequenza almeno settimanale, in cui vengono consumati
alimenti in quantità decisamente superiori a quelli che la maggior parte
delle persone riescono a consumare in singoli pasti.
·
Una abbuffata di solito si accompagna alla sgradevole sensazione di non
riuscire più a fermarsi una volta che si è iniziato a mangiare.
·
Presenza di comportamenti rivolti a compensare le abbuffate e ad impedire
il conseguente aumento di peso: tra queste il vomito autoindotto, l'abuso
di farmaci lassativi e diuretici, l'attività fisica esagerata.
·
L' autostima e la fiducia in sé stessi sono legate esclusivamente
all'aspetto fisico e al peso corporeo.
·
Assenza di una diagnosi preesistente di Anoressia Nervosa, e assenza di
grave sottopeso (vedi diagnosi di Anoressia Nervosa).
La persona che soffre di Bulimia Nervosa ha un comportamento più
impulsivo della persona che soffre di anoressia e, a differenza della
anoressica, è estremamente scontenta del suo sintomo che vive come
minaccioso rispetto al suo desiderio di magrezza. Una persona bulimica ha
lo stesso desiderio di magrezza di una persona anoressica, ma non tollera
la disciplina ferrea necessaria a mantenere una alimentazione
estremamente ridotta. La sostanziale differenza fra una ragazza
anoressica ed una bulica è la scomparsa del ciclo mestruale nella prima,
dato il forte sottopeso.
Capire se si soffre di un
Disturbo da Alimentazione Incontrollata
Il Binge Eating Disorder, ovvero Disturbo da Alimentazione
Incontrollata (in lingua italiana), viene diagnosticato in persone
che di solito sono in sovrappeso e che manifestano alcuni sintomi
di patologia del comportamento alimentare senza però rientrare nella
diagnosi di Bulimia Nervosa.
·
Abbuffate simili a quelle presenti nella Bulimia Nervosa (vedi diagnosi
di Bulimia Nervosa) oppure frequenti pasti o spuntini nel corso della
giornata. I pasti possono essere più o meno consistenti, ma si susseguono
in continuazione.
·
Assenza di vomito compensatorio, motivo per cui le persone che soffrono
di BED tendono con il passare dei mesi e degli anni ad evolvere verso
forme di obesità di grado estremamente variabile.
·
Presenza di un senso di vergogna (anziché di colpa) per il fatto di non
riuscire a controllare la propria alimentazione.
Questi individui non presentano mai un peso normale. Si è visto che il
BED è presente nell'1-4% dei soggetti obesi e nel 20-30% degli obesi che
richiedono un trattamento specialistico per la loro obesità. La
probabilità di soffrire di un BED pare aumentare con l'aumentare della
gravità dell'obesità dell'individuo.
Capire se si soffre di un
Disturbo Alimentare Atipico
Oltre ai classici disturbi alimentari: Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa
e il Binge Eating Disorder, esistono molti altri quadri clinici che non
presentano esattamente i criteri per diagnosticare un disturbo specifico.
Per esempio, se avete tutti i criteri diagnostici della Anoressia
Nervosa ma avete ancora il vostro ciclo mestruale, avete un Disturbo
Atipico del Comportamento Alimentare.
Quindi se avete solo due o tre dei criteri validi per l'Anoressia o
per la Bulimia, ma non tutti, soffrite comunque di un disturbo del
comportamento alimentare.
Un altro esempio: mangiate il giusto, ma ogni tanto vi inducete il vomito
e siete angosciate dalla bilancia.
Anche questo è un Disturbo Atipico del Comportamento Alimentare.
Il criterio generale per valutare la presenza di un disturbo alimentare
(anche se atipico)
è l' atteggiamento che una persona ha nei confronti del suo peso e del
suo aspetto fisico.
Quando una persona passa la maggior parte del suo tempo a preoccuparsi
per la forma ed il peso del suo corpo o fa dipendere la sua autostima
dall'aspetto del suo corpo ha sicuramente un qualche tipo di disturbo
alimentare.
SE HAI DUBBI, VUOI UN INIZIALE AIUTO, MA SEI LONTANO O HAI ALTRI IMPEDIMENTI, PUOI CHIEDERMI UNA CONSULENZA ON LINE