- Il significato attribuito da noi stessi alla nostra storia è reso possibile dal confronto continuo di emozioni, pensieri attuali, ecc. con significati già precedentemente definiti dal codice genetico, dall'esperienza individuale, dalla cultura di appartenenza e dalle scelte precedenti.
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- Affermare che ogni persona è la propria storia di vita può sembrare eccessivo, ma sorprende quanto la dimensione storico ed evolutiva caratterizzi tutta l'esperienza umana.
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- La storia di vita, o storia personale, o storia di sviluppo è collegata alla ricerca psicologica e alla pratica clinica. E' necessario comprendere la genesi di un disturbo, di un sintomo, per poterlo, almeno in parte, spiegare, ed è necessario conoscere la storia degli eventi, dei legami e dei significati ad essi attribuiti per poter modificare i meccanismi che regolano il comportamento attuale disfunzionale.
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- L'autobiografia di ognuno di noi, potrebbe corrispondere alla migliore riduzione teatrale possibile dell'opera originaria, o ad un buon film tratto da un libro indimenticabile. Ciò che rimane in noi di rilevante dell'opera natìa, del libro letto e così della nostra storia, è quell'insieme di percezioni, pensieri, significati attribuiti, che accompagnano i nostri vissuti, senza bisogno di rivivere le esperienze come all'origine.
- La verità, quindi, che si va a ricercare nel racconto del paziente, in una collaborazione attiva fra questi ed il suo terapeuta, non è una verità storica, ossia i fatti così come sono oggettivamente e realmente accaduti, ma una verità narrativa, ossia il suo modo unico e irripetibile di filtrare l'esperienza e rielaborarla secondo la sua personalità.
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- Un sintomo, come un attacco di panico, o un disturbo alimentare o una depressione o semplicemente una fase critica esistenziale andrà quindi riletto/a come parte della storia, come la sola possibilità trovata dal paziente in quel momento di vita di spiegare e di riorganizzare quanto stava accadendo.
- Ogni cambiamento significativo nell'esistenza spesso comporta una perdita di qualcosa che c'era e non c'è più, cui è legato un cambiamento dell'Immagine di Sé (il modo di percepire se stessi nel mondo, di sentirsi con qualcuno, di valutarsi, il ruolo che pensiamo di avere, ecc.) e di conseguenza una perdita totale o parziale dell'Immagine di Sé precedente.
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- Occorre far i conti con il proprio passato, elaborare la perdita, il lutto, per poter ampliare le nostre scelte e le nostre possibilità e di conseguenza vivere al meglio il presente e proiettarsi al meglio nel futuro.
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- Dott.ssa Marsia Bambace
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- GUIDANO F. (1992), Il Sé nel suo divenire. Torino: Bollati Boringhieri.
- GUIDANO F., (1999) La storia del paziente secondo Vittorio F. Guidano, in F. Veglia (a cura di), Storie di vita. Torino: Bollati Boringhieri.
- VEGLIA F. (1999), Della storia personale in psicologia cognitiva, in F. Veglia (a cura di), Storie di vita. Torino: Bollati Boringhieri.